A fine Maggio è stato presentato, nello stabilimento di ASG Superconductors della Spezia, il primo magnete del progetto DTT – Divertor Tokamak Test, la macchina sperimentale 100% italiana in costruzione presso il Centro Ricerche ENEA di Frascati.
Il magnete superconduttore rappresenta il vero e proprio cuore tecnologico del progetto DTT.
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Con oltre 6 metri di altezza e ben 16 tonnellate di peso, al suo interno tecnologie costruttive all’avanguardia e materiali innovativi assicureranno il contenimento di 33 metri cubi di plasma a una temperatura di oltre 100 milioni di gradi.
Quello presentato è il primo dei 18 magneti che ASG Superconductors (Famiglia Malacalza) produrrà nei propri stabilimenti in Liguria.
Alla cerimonia era presente anche il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin.
DTT – Divertor Tokamak Test
L’obiettivo del progetto, promosso da un consorzio tutto italiano che vede la partecipazione di ENEA, Eni e numerose Università e centri di ricerca, è quello di produrre energia pulita, affidabile e su larga scala mediante la fusione, lo stesso principio fisico che alimenta il Sole e le stelle.
L’iniziativa si inserisce tra i due grandi programmi internazionali ITER e DEMO, quest’ultimo destinato, dopo il 2050, a immettere in rete energia elettrica da fusione.
DTT potrà fornire indicazioni e risposte cruciali ad alcune delle principali sfide ancora aperte nel percorso verso la produzione di energia da fusione, come ad esempio la gestione dei flussi di potenza estremamente elevati generati dal plasma.
L’iniziativa prevede “un investimento complessivo superiore ai 600 milioni di euro e si stima possa generare un impatto economico e occupazionale pari a circa 2 miliardi di euro“.
I commenti
Giorgio Graditi, direttore generale ENEA: “Siamo particolarmente orgogliosi di contribuire, con le nostre competenze e infrastrutture, a questo risultato che rappresenta un importante passo in avanti nella roadmap per la realizzazione della facility DTT e in generale per l’energia da fusione”.
“ENEA riveste un ruolo di primaria importanza e contribuisce in modo significativo, nei suoi centri di eccellenza di Frascati e Brasimone (Bologna), allo sviluppo di tecnologie innovative e di frontiera, agli studi sulla sicurezza degli impianti e sul loro impatto ambientale. Oggi possiamo rendere disponibili infrastrutture di calcolo avanzato così come progettare componenti ad alta complessità tecnologica, come cavi e magneti superconduttori“.
“Queste attività sono realizzate nell’ambito di Eurofusion, il Consorzio europeo per la fusione che riunisce i Paesi UE, oltre a Svizzera e Ucraina; in questo ambito svolgiamo il ruolo di program manager nazionale, coordinando le attività di 22 partner tra università, industrie ed enti di ricerca italiani”, ha concluso Graditi.
Francesco Romanelli, presidente DTT: “La realizzazione del primo magnete toroidale del progetto DTT segna una tappa fondamentale non solo per la nostra macchina sperimentale ma per l’intera filiera della fusione in Italia. È la dimostrazione concreta che ricerca pubblica e industria privata, quando lavorano in sinergia, possono affrontare con successo sfide scientifiche e tecnologiche di portata globale”.
“DTT è nato per accelerare la transizione energetica, formare nuove generazioni di ricercatori e tecnologi e contribuire in modo determinante alla costruzione dei reattori del futuro, in grado di produrre energia non solo pulita ma di fatto inesauribile. Oggi questo ulteriore risultato concreto, ci consente di guardare avanti con ancora più fiducia e determinazione”, ha concluso Romanelli.
Marco Nassi, amministratore delegato di ASG Superconductors: “Oggi celebriamo la produzione del primo magnete superconduttore per il progetto a fusione italiano DTT di ENEA, un importante traguardo tecnologico e industriale. ASG ha realizzato il cuore magnetico dei più importanti progetti internazionali per la fusione nucleare quali ITER, JT60SA, JET e W7-X e collabora con successo e spirito proattivo con ENEA sui temi fusione, in ottica dei futuri progetti italiani quali DTT e di quelli europei ed internazionali“.