venerdì, Marzo 14, 2025

Riso…amaro!

Must read

Cari Lettori,

Di Maurizio Crozza, col quale condividiamo le origini genovesi e la fede calcistica, abbiamo sempre apprezzato le qualità artistiche e la peculiare capacità nel campo della satira politica e di costume.

La scorsa sera siamo però rimasti sconcertati dal suo sketch riguardante la recente visita dell’onorevole Carlo Calenda alla centrale di Caorso.

Una performance quella del comico durante la quale al segretario del partito politico di Azione – che si è fatto portavoce nelle scorse settimane del ritorno dell’Italia allo sfruttamento dell’energia nucleare – cadeva un orecchio e nel voltarsi al termine della gag, vero colpo di teatro, compariva addirittura sulla schiena un terzo braccio.

La centrale di Caorso (PC)

Pur comprendendo che soprattutto nel campo della satira è legittimo fare ricorso alle “iperboli”, riteniamo che nell’affrontare i temi di carattere scientifico, e soprattutto quelli connessi all’utilizzo dell’energia nucleare, gli autori del programma televisivo avrebbero dovuto rispettare non solo un più approfondito rigore documentale ma soprattutto una maggiore sensibilità nei confronti della popolazione italiana che, intimorita dall’incidente di Chernobyl del lontano 1986, votò poi con una larga maggioranza al referendum il suo no al nucleare.

Un fatto che ha costituito un unicum in Europa e soprattutto tra quelle nazioni maggiormente “concorrenti” del Made in Italy che hanno invece continuato a sfruttare l’energia nucleare garantendo alla loro popolazione e alle loro imprese una energia pulita e a basso costo.

Come cittadini italiani ancor più che come editori del portale Nuclear Power News nonché organizzatori della fiera Nuclear Power Expo di Piacenza, desideriamo evidenziare a Maurizio Crozza e agli autori di “Fratelli di Crozza” che l’Italia è il secondo paese manifatturiero a livello europeo un ruolo fortemente minacciato da altre nazioni continentali (e non solo) che hanno invece fonti energetiche, anche di origine nucleare, a più basso costo.

Tra l’altro, il cambiamento climatico dovuto all’aumento della CO2, costringerà tutte le nazioni all’impiego di fonti energetiche sempre più ecosostenibili fra le quali è in prima linea proprio quella nucleare.

Si tratta di una questione di vitale importanza per migliaia di imprese italiane che garantiscono posti di lavoro e significativi fatturati a sostegno del PIL del nostro Paese.

Invitiamo quindi il signor Crozza e i suoi autori ad intervenire ai convegni che si terranno durante i tre giorni di apertura della Nuclear Power Expo e ciò per meglio documentarsi sulle tematiche del nucleare.

Possiamo fin d’ora assicurare loro che a Piacenza potranno incontrarsi anche con numerosi operatori esteri di quei paesi che da decenni utilizzano proficuamente l’energia nucleare; persone che godono di ottima salute, hanno entrambi i padiglioni auricolari e sempre (e soltanto) due arti superiori.

Nuclear Power News vi invita alla prima edizione della Nuclear Power Expo, in programma a Piacenza dal 21 al 23 Maggio 2025.

Latest article