sabato, Febbraio 15, 2025

Pichetto Fratin: “Nucleare strumento chiave per la decarbonizzazione dell’Italia”

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“È un momento di grande fermento nel campo del nucleare, segnale dell’interesse che questo tema suscita nel nostro paese, negli stakeholders, negli operatori economici.

Se la politica, l’imprenditorialità, la ricerca si confrontano e lavorano in scenari di impegno comune, questo significa che il nostro paese è maturo anche culturalmente per tornare a parlarne e per parlare di produzione di energia nucleare“.

Queste le parole con cui il Ministro Pichetto Fratin ha aperto il suo intervento alla Giornata Annuale organizzata a Roma dall’Associazione Italiana Nucleare (AIN) sul tema “L’industria Italiana e le opportunità del nuovo nucleare”.

L’opinione pubblica

Sono convinto che anche l’opinione pubblica, spesso quella giovane, come rilevano alcuni sondaggi, veda l’energia nucleare come una fonte importante per un futuro sostenibile nel nostro paese“, ha proseguito il Ministro Fratin.

Sono certo che è stato già sottolineato, ma intendo ribadirlo: il nucleare è uno strumento chiave per la decarbonizzazione dell’Italia“.

L’alternativa è un paese in affanno, senza l’energia per crescere. Ho sempre detto che al Governo non spetta costruire nuove centrali, anche perché le vecchie centrali appartengono al passato, vanno viste come una parte della storia”.

Norme e sicurezza

Il compito del governo è scrivere nuove regole e garantire la sicurezza“.

Stiamo lavorando ad una proposta di legge delega per definire un percorso normativo e un nuovo schema di governance del sistema, perché se da un lato il mondo delle imprese sta lavorando a progetti nel breve e lungo termine, dall’altro bisogna riformare il sistema delle norme, per rendere possibile la produzione nel nostro paese“.

Sarà necessaria un’authority, dovrà essere rinforzata quella già esistente, formata con nuovi compiti e con funzioni di controllo e di licenza”.

Per usare una metafora calcistica, oggi abbiamo molte squadre pronte a partire ma non abbiamo il campo da gioco, le regole da far rispettare e un arbitro pronto a disciplinare il nuovo comparto energetico del nucleare in italia“.

Il deposito nazionale

Vorrei porre anche la questione del deposito unico nazionale, perché ha ragione chi dice  che non si può pensare di tornare ad un ritorno al nucleare se non riusciamo a trovare un posto per stoccare i rifiuti radioattivi“.

Dobbiamo affrontare anche questo tema con responsabilità, nella consapevolezza che una soluzione o più soluzioni vanno trovate a prescindere dalla produzione di energia da fonti nucleare, perché il parlamento e il paese decideranno se installare piccoli reattori, ma tutti gli italiani continueranno a fare radiografie, radioterapie, che produrranno scorie o comunque rifiuti da stoccare da qualche parte in sicurezza“. 

Nei giorni scorsi abbiamo avviato la procedura per la carta delle aree idonee. Le realtà locali saranno coinvolte e potranno dire la loro naturalmente. Ma una soluzione va trovata, io credo che noi decisori politici abbiamo la responsabilità di indicare soluzioni che siano positive per l’oggi e in grado di garantire una prospettiva al paese“.

Visione e prospettive future

La logica ci spinge ad incentivare la ricerca sulla fusione, a partecipare alle ricerche sulla sperimentazione a livello mondiale, a guardare con fiducia a quest’energia che sarà pulita e inesauribile. La scelta di inserire il nucleare nel mix energetico da qui al 2050 è una scelta per l’ambiente, per l’economia, per le tasche dei cittadini e delle imprese che pagano l’energia molto più che altrove“.

È una scelta di competitività del sistema paese. È una scelta che guarda alle future generazioni perché vivano in un italia moderna e più salubre. Questa è la sfida che non solo io, non solo voi avete, ma tutti insieme abbiamo“, conclude il Ministro Pichetto Fratin.

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