MAIRE e NEXTCHEM collaboreranno con EDF allo sviluppo e all’implementazione del Programma Small Modular Reactor di NUWARD, che si distingue nel mercato degli SMR con un prodotto in grado si soddisfare applicazioni ad alta domanda di energia come la produzione di idrogeno, il teleriscaldamento, i data center e la desalinizzazione dell’acqua di mare.
Il reattore di NUWARD è progettato per una costruzione rapida, grazie alla standardizzazione del suo design, alla sua modularità e alla sua semplicità. Circa il 60% delle attività normalmente eseguite in cantiere viene infatti anticipato in fase di prefabbricazione, riducendo tempi e complessità di installazione. L’intero impianto può essere consegnato entro 48 mesi.
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Sfruttando la tecnologia del reattore ad acqua pressurizzata (PWR) GEN III+, vanta una potenza termica di 1.150 MWth, trasformabile fino a un massimo di 400 MWe per la produzione elettrica e 115 MWth per la generazione di calore.
“Questa iniziativa è in linea con l’obiettivo strategico del gruppo MAIRE e di NEXTCHEM di collaborare con fornitori di tecnologie nucleari che sviluppano reattori nucleari modulari ed avanzati (SMR/AMR) con lo scopo di energia accessibile, affidabile e sostenibile”, riporta MAIRE in nota.
“La collaborazione sostiene la visione di NEXTCHEM per l’“E-Factory a servizio della Chimica a Basse Emissioni e dei Data Center”, promuovendo l’integrazione di fonti energetiche a basso contenuto di carbonio nei processi industriali e per alimentare le infrastrutture digitali, abilitandone l’elettrificazione e la decarbonizzazione”.
La firma dell’accordo si è tenuta a Parigi in occasione della World Nuclear Exhibition 2025.
Fabio Fritelli, Managing Director di NEXTCHEM: “Siamo orgogliosi di collaborare con player di riferimento per supportare la produzione di elettroni da fonte nucleare tramite tecnologie SMR, al fine di sviluppare energia efficiente per i bisogni dei processi industriali e delle infrastrutture digitali, in linea con la nostra visione dell’E-Factory. Il nostro obiettivo è anche di sostenere una filiera europea altamente qualificata, essenziale per industrializzare concretamente il nuovo paradigma della transizione energetica.”



















