Si rafforza la collaborazione tra Birmania e Russia in ambito nucleare.
In occasione della recente visita del primo ministro Min Aung Hline in Russia, è stato formalizzato l’accordo intergovernativo di cooperazione per la costruzione di una centrale nucleare ASMM a bassa potenza in Birmania.
Spesso basati su reattori modulari di piccola scala, questi impianti sono progettati per fornire energia in modo flessibile soprattutto in aree remote o regioni con esigenze energetiche limitate.
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L’accordo definisce le condizioni e le principali linee guida per la collaborazione tra le parti nel progetto ASMM, che prevede una capacità iniziale di 110 MWe, con la possibilità di ampliamento fino a 330 MWe.
“L’accordo intergovernativo firmato sulla costruzione di una centrale nucleare a bassa potenza apre la strada all’economia del Myanmar per fornire energia a basso costo e rispettosa dell’ambiente“, ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin.
“Questo sarà un buon incentivo per un’ulteriore crescita economica, la creazione di migliaia di posti di lavoro e l’emergere di personale nazionale altamente qualificato“.
Oltre all’accordo intergovernativo, è stato firmato anche un memorandum d’intesa chiave con il Servizio federale russo per la supervisione ecologica, tecnologica e nucleare (Rostekhnadzor) e il Ministero della Scienza e della Tecnologia della Birmania sulle norme di sicurezza nucleare e la protezione dalle radiazioni nell’uso pacifico dell’energia atomica.
Oggi la Birmania produce 24,3 TWh di energia, di cui 13,7 TWh da combustibili fossili e 10,5 TWh da idroelettrico; nel paese Rosatom sta inoltre costruendo un impianto eolico da 200 MW.
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