Genova come centro strategico per il nucleare in Italia. Lo avevamo già anticipato pochi mesi fa su queste pagine quando Antonio Gozzi, Presidente di Duferco Energia e di Federacciai, lanciò la proposta di Genova come sede dell’Agenzia Italiana per il Nucleare.
A sostenere questa proposta è stato oggi il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a margine della sedicesima edizione del Festival del Lavoro organizzato a Genova dalla Fondazione Consulenti del Lavoro.
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Non solo come sede dell’Agenzia, ma anche come possibile ubicazione di uno dei futuri depositi di rifiuti nucleari, il cui processo di individuazione procede ancora con lentezza.
“Genova ha tutte le carte in regola per candidarsi a ospitare l’Agenzia per la sicurezza nucleare, certo saranno da individuare tutta una serie di sedi per l’Agenzia e anche per la sede principale del deposito dei rifiuti nucleari in Italia, sono temi che affronteremo insieme, ogni città ha il diritto di candidarsi a ospitare l’Agenzia per la sicurezza nucleare, si candidano tutti per l’Agenzia e pochi per il deposito dei rifiuti, vedremo di abbinarli“, ha dichiarato il Ministro Fratin.
“Genova può certamente avere un ruolo centrale per il ritorno al nucleare dell’Italia perché ha una storia, nonostante i quasi 40 anni di abbandono del nucleare da parte del nostro Paese Ansaldo Nucleare ha mantenuto una conoscenza del settore molto elevata, – sottolinea Pichetto Fratin – a Genova e in Liguria ci sono imprese a fianco di Ansaldo Nucleare che lavorano con grandi commesse sul settore nucleare, pensiamo alla produzione di superconduttori alla Spezia, una cosa molto rilevante“.