Giornata storica per il nucleare in Svezia.
Dopo un iter autorizzativo partito nel 2011, il Ministro del Clima e dell’Ambiente, Romina Pourmokhtari, ha partecipato all’avvio dei lavori che porteranno alla costruzione del deposito nazionale per il combustibile nucleare esausto a Forsmark, nel comune di Östhammar.
La Svensk Kärnbränslehantering AB (SKB) presentò nel 2011 la domanda alle autorità del territorio e dell’ambiente per ottenere l’autorizzazione allo smaltimento del combustibile nucleare usato e delle scorie radioattive.
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Il tribunale preparò quindi la domanda, ottenne un’udienza nel 2017 e presentò il suo parere al governo nel 2018.
Il 27 Gennaio 2022 il governo decise che l’attività era consentita ai sensi del codice ambientale svedese.
Secondo quanto riportato da SKB la costruzione del deposito richiederà almeno dieci anni di lavori, dopodiché sarà gradualmente ampliato per un lungo periodo di tempo.
La prima fase di lavori durerà due anni e prevede la costruzione degli impianti di superficie come quelli di stoccaggio, trattamento delle acque, un ponte sul canale dell’acqua di raffreddamento e, ovviamente, il disboscamento del sito.
Una volta completata la prima fase inizieranno i lavori di perforazione verso il sottosuolo.
La sezione in superficie del deposito occuperà un’area di circa 24 ettari, mentre una volta completato, il deposito comprenderà più di sei chilometri di tunnel sotterranei.
Stefan Engdahl, CEO di SKB, ha commentato: “È un giorno storico per il programma svedese per le scorie nucleari. Stiamo compiendo un passo importante e stiamo aprendo la strada a una soluzione definitiva per il combustibile nucleare esaurito.
In questo modo creiamo buone condizioni per continuare a produrre elettricità senza combustibili fossili”.
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