A Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna, è stato inaugurato PITAGORA, il nuovo supercomputer dedicato alla ricerca sull’energia da fusione nucleare finanziato dal Consorzio europeo EUROfusion e gestito in collaborazione di ENEA.
Questo traguardo è il risultato di una gara pubblica indetta nel settembre 2022 da EUROfusion che l’Italia si è aggiudicata con ENEA e CINECA, consorzio universitario composto da 120 enti. Obiettivo della gara era la fornitura di un’infrastruttura di supercalcolo destinata alla comunità scientifica del consorzio EUROfusion che si occupa della fusione nucleare per la produzione industriale di energia elettrica.
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Con una capacità di calcolo stimata intorno ai 27 milioni di miliardi di operazioni al secondo (27 PFlop/s), PITAGORA sarà utilizzato nella simulazione numerica della fisica del plasma e per l’analisi strutturale di materiali avanzati. Il calcolo ad alte prestazioni fornito sarà indispensabile per validare i risultati sperimentali ottenuti da ITER e per rendere possibile la progettazione della futura centrale elettrica a fusione DEMO.
PITAGORA sfrutta la tecnologia di raffreddamento a liquido diretto che permette di dissipare fino al 97% del calore prodotto e garantisce un’efficienza operativa PUE (Power Usage Effectiveness) attorno a 1.1.
Alla cerimonia d’inaugurazione erano presenti il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin.
“Investire nella ricerca significa puntare sul futuro del nostro Paese e delle nuove generazioni. E quel futuro oggi è più vicino: PITAGORA non è soltanto un supercomputer, ma un acceleratore di progresso”, sottolinea il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.
“La sua potenza di calcolo ci permette di avvicinare ciò che per decenni è sembrato un traguardo lontano: un’energia pulita e sicura, davvero accessibile a tutti. La fusione nucleare rappresenta una delle frontiere più promettenti della transizione energetica e con PITAGORA potremo accelerarne la ricerca, mettendo a frutto soluzioni che tengano insieme innovazione, sostenibilità e sicurezza. Qui a Bologna si rafforza un ecosistema che il Ministero dell’Università e della Ricerca sostiene e finanzia, rendendo l’Italia un riferimento europeo per il supercalcolo, il quantum e le tecnologie più innovative. È così che l’Italia è protagonista in Europa e trasforma la conoscenza in energia per le nuove generazioni”.
“L’Italia conferma la propria leadership nella ricerca europea sull’energia da fusione”, commenta il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin. “È un risultato che unisce eccellenza scientifica, capacità industriale e visione strategica: elementi fondamentali per affrontare le grandi sfide della transizione energetica. L’investimento in infrastrutture di questo livello, realizzato grazie alla collaborazione tra ENEA, CINECA ed EUROfusion, dimostra come il nostro Paese sappia essere protagonista nella costruzione di una nuova generazione di tecnologie per l’energia”.



















