In base al Memorandum siglato lo scorso settembre, Framatome ed ENEA studieranno soluzioni tecnologicamente avanzate per lo sviluppo di reattori a fissione nucleare nei futuri insediamenti lunari.
I due partner condurranno studi di frontiera sul combustibile per il reattore, con l’obiettivo di ottimizzarne efficienza e sicurezza, su nuovi materiali in grado di resistere alle condizioni estreme dello spazio e anche sull’utilizzo della manifattura additiva per realizzare i componenti del reattore.
“Operando anche nelle condizioni estreme dello spazio, i reattori nucleari possono fornire energia in modo costante e sicura, specialmente nel corso delle lunghe notti lunari”, spiega ENEA in nota.
Alessandro Dodaro, direttore del Dipartimento Nucleare di ENEA: “Unire e integrare le nostre competenze a quelle di Framatome è una grande opportunità per aumentare la portata internazionale delle nostre attività sui reattori nucleari di superficie, una precondizione per il successo in un’impresa tecnologica complessa. Inoltre, la collaborazione consentirà lo sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate e competitive per accelerare ulteriormente la maturità industriale del settore, ampliando il portafoglio delle conoscenze e competenze europee e segnando un passo cruciale nell’uso sostenibile delle risorse lunari, sia per il ritorno degli esseri umani sulla Luna che in vista della preparazione delle future missioni su Marte”.
Grégoire Lambert, vicepresidente di Framatome Space: “Sotto la spinta di questa visione comune Framatome ed ENEA hanno deciso di instaurare una collaborazione al fine di portare a compimento la creazione di Framatome Space e convalidare l’importanza di avere un attore industriale consolidato coinvolto nelle attività di sviluppo. Il successo complessivo di tali sviluppi richiederà diverse competenze europee e siamo felici di partecipare a questa sfida”.